Tivoli

                      La città di Tivoli

La città di Tivoli, con i suoi 55.650 abitanti, si colloca sulle pendici occidentali dei Monti Tiburtini lungo il fiume Aniene. Il suo territorio ha goduto fin dai tempi antichi di condizioni favorevoli sia dal punto di vista climatico che strategico, dal momento che controllava tutti i traffici da e per I’Abruzzo. La ricchezza delle acque favori, nelle diverse epoche, la costruzione di grandi complessi architettonici.

Gli esempi più importanti sono: Villa Adriana di epoca romana, la Cinquecentesca Villa d’Este e la Villa Gregoriana costruita nell’Ottocento all’interno della valle del fiume Aniene. Villa D’Este costruita nel 1550 dal Cardinale Ippolito d’Este, figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso d’Este, su progetto di Pirro Ligorio, al posto di un quartiere medievale denominato Valle Gaudente. Le splendide fontane sono alimentate dall’acqua del fiume Aniene, una condotta che passa sotto il centro storico. Le fontane più famose sono: Cento Fontane, la fontana del Bicchierone, dell’Organo e la fontana dell’Ovato e dei Draghi.

Il cortile, posizionato nell’attuale ingresso, era il chiostro del monastero dei Benedettini che fu inglobato nell’edificio monumentale della villa. Il giardino all’italiana esalta l’architettura e (‘arte dei giardini rinascimentali.

Il processo urbanistico ha modificato lievemente nel tempo l’impianto romano originario ma a seguito delle pesanti distruzioni è stato più massiccio l’intervento dopo la seconda guerra mondiale.

L’origine della città, secondo la tradizione, risale al 1215 a.C. e coincide con il villaggio latino “Tibur” che occupava probabilmente il luogo dell’acropoli ed entrò presto sotto l’influenza di Roma (380 a.C.) collegata direttamente con la Via Tiburtina.

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